Xenakis and Nature: From Natural Sciences to an Environmental Music?

Makis Solomos

Nature plays a central role in the thought and music of Iannis Xenakis. Its influence can be identified on three levels. The first relates to the references Xenakis makes to maths and natural sciences. The references to maths serve as a “foundation” for the music through a process of abstraction. The references to natural sciences draw on models, through a process of analogue transfer. The second level is the type of nature that Xenakis evokes: the nature of modern science — of chaotic phenomena — which runs parallel to his Dionysian quest for fusion with nature. The third level identities clearly discernible, direct references made by Xenakis to natural phenomena (the sound of cicadas, storms, etc.), and leads to the hypothesis that these references belong not to the classical aesthetic of representation but to environmental music.

 

La natura ha un ruolo centrale nel pensiero e nella musica di Iannis Xenakis, sui quali esercita un’influenza che si manifesta a tre livelli di interazione. Il primo è quello dei riferimenti alla matematica e alle scienze naturali: mentre i primi vengono sottoposti a un processo di astrazione e posti a “fondamento” della musica, i modelli delle scienze naturali vengono mutuati attraverso un processo di trasferimento analogico. Il secondo livello è legato alla particolare tipologia di natura evocata dal compositore, che è quella descritta dalla scienza moderna in termini di fenomeni del caos, e che si intreccia con il suo impulso dionisiaco di “fusione” con la natura. Il terzo livello, che si manifesta attraverso riferimenti diretti e chiaramente riconoscibili ai fenomeni naturali (il suono delle cicale, le tempeste ecc.), conferma l’ipotesi che tali riferimenti non siano riconducibili all’estetica classica della rappresentazione, ma vadano invece interpretati nel quadro di una concezione ambientalistica della musica.