Spiritualità e surrealismo alla radio: John Cage e Pierre Schaeffer durante la Seconda guerra mondiale

Giordano Ferrari

This essay explores the theme of spirituality by comparing two radio works created on opposite sides of the Atlantic during the Second World War: The City Wears a Slouch Hat (1942) by John Cage and La Coquille à Planètes (1942–43) by Pierre Schaeffer. Although the authors belong to different aesthetic worlds, the two works have some interesting points in common. Their relationship to radio is central: both see the medium as an innovative means of expression, capable of opening up new horizons for music, but above all, of leading to a broader aesthetic and philosophical reflection, revealing a profound spirituality of a humanistic nature. The analysis of the two works reveals a dialectic between universal themes and inner dilemmas, explored with dramaturgical and expressive techniques of a surrealist matrix.

Questo saggio affronta il tema della spiritualità mettendo a confronto due opere radiofoniche realizzate sulle sponde opposte dell’oceano Atlantico durante la Seconda guerra mondiale: The City Wears a Slouch Hat (1942) di John Cage e La Coquille à Planètes (1942–43) di Pierre Schaeffer. I due lavori presentano alcune interessanti convergenze, nonostante il fatto che gli autori — pur essendo della stessa generazione — appartengano a mondi estetici lontani. Il loro rapporto con la radio assume un rilievo centrale: entrambi vedono nella scena radiofonica un mezzo d’espressione innovativo, capace di prospettare nuovi orizzonti per la musica ma soprattutto di indurre una riflessione estetica e filosofica più ampia, rivelatrice di una profonda spiritualità di stampo umanistico. Le analisi delle due opere evidenziano una dialettica tra temi universali e dilemmi interiori, che viene esplorata con tecniche drammaturgiche ed espressive di matrice surrealista.