Disappearance as Compositional and Eschatological Trace. On Mark Andre’s iv 15: Himmelfahrt (2018)

Jan Christiaens

The music of Franco-German composer Mark Andre (b. 1964) often engages with biblical theology. Rather than creating superficial programmatic connections between biblical narratives and musical expression, Andre arguably delves into the intricacies of biblical narratives, extracting morphological features that feed into the structure of his compositions. In this paper, I will explore and illustrate Andre’s approach through an analysis of iv 15: Himmelfahrt (2018), a work for the organ. Particular attention is paid to the so-called Ausklang passages, in which the wind supply to the organ is deliberately cut off, allowing for a gradual fading away (disappearance) of sound. I show how these sonic traces actively engage with the theological dialectic of presence and absence inherent in the Ascension narrative. With these analytical insights, I develop a synthetic reflection on the intricate connection between music and theology in Andre’s work, invoking the concepts of mimesis and sacramentality.

La musica del compositore franco-tedesco Mark Andre (1964) si confronta spesso con la teologia biblica. Più che stabilire relazioni programmatiche di superficie tra le narrazioni bibliche e l’espressione musicale, Andre scava nelle complessità del testo sacro per estrarre caratteristiche morfologiche che alimentano la struttura delle sue composizioni. In questo articolo, tale approccio viene esplorato e illustrato attraverso un’analisi della sua composizione per organo iv 15: Himmelfahrt (2018). Particolare attenzione è rivolta ai cosiddetti “passaggi Ausklang”, in cui l’alimentazione del vento dell’organo viene deliberatamente interrotta, determinando una graduale dissolvenza e scomparsa del suono. In particolare, si mostra come queste tracce sonore si relazionino con la dialettica teologica di presenza e assenza legata alla narrazione dell’Ascensione. Sulla base di questi spunti analitici, si sviluppa infine una riflessione sintetica sulla complessa interazione tra musica e teologia nell’opera di Andre, chiamando in causa i concetti di mimesi e sacramentalità.