Giacomo Albert (Università degli Studi di Bologna) – Gianfranco Vinay (Professore Emerito, Conservatorio di Torino; Ircam/CNRS)
Giacomo Albert is research fellow at CRICC–University of Bologna, and adjunct professor at the Conservatory of Cuneo. Giacomo has published several articles in national and international books and journals, and recently a volume about the relationship between music and video art. His main fields of study are twentieth- and twenty-first centuries music, creative process in music, electronic music, sound art, film music, audiovision, and computational modelling of musical structures. He is a member of the scientific committee of CIRMA–University of Turin, and of the editorial committees of the journals «Mimesis Journal», «Gli Spazi della Musica», «Nuove Musiche», «Sound Stage Screen». He is also composer and performer of electronic music, audio-visual performances and sound installations: his works have been performed in Italy, France, Spain, Portugal, Denmark, Germany, UK, USA, Canada and Australia.
Gianfranco Vinay. Former professor of Music History at the Turin Conservatory of Music from 1974 to 1992, Italy. After he moved to Paris in 1994, he participated until 1998 as lecturer at Ircam-Cnrs in the doctoral programme “Music and Musicology of the twentieth century”. From 2003 until 2013 he was ‘maître de conferences’ at the music department of the University of Paris 8, St-Denis. He published several historical, analytical and hermeneutical essays on twentieth-century music on different subjects (American, French, Italian, Russian music, relationship between music and dance, musical images, musical interpretation, musical comedy) and several composers (including Ives, Gershwin, Stravinsky, Varèse, Sciarrino). In parallel to his career as a musicologist, he developed an artistic activity centred on the relationships between musical and visual images and exposing in different countries (recently-2019-at the Istituto Italiano di Cultura in Brussels).
Giacomo Albert è assegnista di ricerca presso il CRICC (Centro di Ricerca per l’Interazione con le Industrie Culturali e Creative) dell’Università di Bologna, dove svolge una ricerca sulle tecnologie musicali nelle imprese musicali dell’Emilia Romagna, e docente di Comunicazione Audiovisiva presso il Conservatorio di Cuneo. Ha vinto borse e assegni di ricerca presso l’Università di Torino, la Fondazione Paul Sacher di Basilea e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, e ha conseguito l’ASN di seconda fascia. È membro del comitato scientifico del CIRMA (Centro di Ricerca su Multimedialità e Audiovisione) dell’Università di Torino e dei comitati editoriali delle riviste «Sound Stage Screen», «Nuove Musiche», «Gli Spazi della Musica» e «Mimesis Journal». Ha pubblicato un libro sulla dimensione sonora nelle opere di Bill Viola e Nam June Paik, e numerosi articoli su sound art, installazioni sonore, musica per film narrativo, sound design, musica elettronica, nonché sulla formalizzazione della teoria musicale, della teoria del dramma e del melodramma mediante ontologie computazionali, e sul processo compositivo nelle musiche di compositori del XX secolo come Brian Ferneyhough, Giacomo Manzoni, Steve Reich, Marco Stroppa e altri.
Gianfranco Vinay è stato professore di Storia della Musica al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino dal 1974 al 1992. Dopo il suo trasferimento a Parigi, nel 1994, ha partecipato alla formazione dottorale «Musique et Musicologie du XXème siècle» Ircam/CNRS fino al 1998. Dal 2003 al 2013 è stato maître de conférences HDR al dipartimento di musica dell’Università di Paris8. Ha pubblicato numerosi studi di carattere storico (EdT, Torino, 1978 e 1991), analitico ed ermeneutico sulla musica del XX secolo, fra cui una monografia sul neoclassicismo stravinskiano (Stravinsky Neoclassico. L’invenzione della memoria nel ‘9OO musicale, Venezia, Marsilio, 1987), miscellanee di saggi di diversi autori su Stravinsky (Stravinsky, Il Mulino, Bologna, 1992), su Gershwin (EdT, Torino, 1992), un libro su Charles Ives et l’utopie sonore américaine (Michel de Maule, Parigi, 2001) e su Quaderno di Strada (Michel de Maule, Parigi, 2007) di Salvatore Sciarrino (versione italiana ampliata: Immagini gesti parole suoni silenzi. Drammaturgia delle opere vocali e teatrali di Salvatore Sciarrino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia/Ricordi, Roma, 2010). Ha diretto con Patrizia Veroli il volume I Balletti Russi di Diaghilev. Tra mito e storia, pubblicato dall’Accademia di Santa Cecilia nel 2013; con Antony Desveaux, il volume Giovanni Morelli, la musicologie hors d’elle, L’Harmattan, Parigi, 2015; recentemente, ancora con Patrizia Veroli, il volume Music-Dance. Sound and Motion in Contemporary Discourse, Ashgate, Londra, 2018. Ha affiancato alla ricerca musicologica una ricerca artistica incentrata sui rispecchiamenti fra immagini musicali e immagini visive (v. il catalogo di una recente mostra a Bruxelles: à travers le miroir/through the Mirror, Delatour France-Sampzon, 2019).